Le stazioni di servizio sono punti in cui si produce un elevato inquinamento oltre che delle acque negli autolavaggi anche delle acque meteoriche.

Le acque degli impianti di autolavaggio sono inquinate da sabbia, terra, polveri fini, tensioattivi e idrocarburi. Le acque piovane sono prevalente inquinate dagli idrocarburi meno volatili che trascinano nella rete fognaria raccogliendoli nei piazzali.

Le acque usate nelle toilette, nei bar, nei ristoranti presentano un carico inquinante organico facilmente biodegradabile.

Come procedere alla depurazione

Per depurare le acque delle stazioni di servizio si deve realizzare un impianto che preveda una vasca di raccolta di tutte le acque di scarico e di quelle meteoriche; questa vasca svolge una funzione di equalizzazione e dissabbiatura.

Dalla raccolta, le acque inquinate passano nella vasca di ossidazione, dove sono presenti i batteri del BIOZIMOIL che provvederanno alla biodegrazione degli inquinanti compresi gli idrocarburi di cui si alimenteranno trasformandoli in nuove cellule batteriche che andranno a costituire i fanghi attivi.

Dalla vasca di ossidazione le acque depurate, mescolate ai fanghi attivi, passeranno nel sedimentatore perché avvenga la separazione che permetta all’acqua di uscire limpida e di recuperare i fanghi (batteri) per re-immetterli nella vasca di ossigenazione.

Affinché i microrganismi apportati con il BIOZIMOIL possano degradare gli idrocarburi e i tensioattivi è necessario far confluire nel depuratore le acque dei servizi igienici e degli eventuali bar o ristoranti.


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Depurazione acque stazione di servizio

Modi, tempi e dosi di applicazione

Data la natura degli inquinanti si deve prevedere un contatto delle acque con i batteri di 48 – 60 ore.

La quantità di BIOZIMOIL da utilizzare dipende dalla quantità di acque da depurare e dal loro carico inquinante.

Se per esempio si devono depurare 1000 litri al giorno sarà necessaria una quantità di 1000 grammi di BIOZIMOILper avviare il depuratore e poi una quantità di mantenimento giornaliera di circa 30/40 grammi.

Nella vasca di ossidazione devono sempre esserci 10/11 grammi di fango per litro di acqua presente.

L’eccesso dei fanghi viene allontanato e dopo una parziale disidratazione può essere trasformato in un eccellente concime organico mescolandolo a torba, sangue, carta, residui del caffè, della canna da zucchero, dei fagioli o di altri residui vegetali e sottoponendo la miscela a compostaggio con l’utilizzo del BIOZIMOSTART.


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