Che cosa sono i prodotti fitosanitari?
Per prodotti fitosanitari si intendono sostanze attive e preparati destinati a diversi scopi: proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi o a prevenirne gli effetti, favorire o regolare i processi vitali, eliminare piante indesiderate o conservare prodotti vegetali.
Questa è la definizione del DPR 290/01 che racchiude anche tutte le sostanze ammesse o meno che concorrono ad essere definite “prodotti fitosanitari”.
Ma questi prodotti sintetizzati chimicamente sono davvero la risposta alle reali necessità di piante colture orti e quant’altro?
Se parliamo di agricoltura Biologica e Biodinamica, se ci occupiamo di Biotecnologia per l’Agricoltura e l’Ambiente e cerchiamo veramente di utilizzare prodotti idonei allo sviluppo ecosostenibile tutelando la biodiversità ambientale, allora non parliamo di prodotti Fitosanitari, parliamo piuttosto di Fitonutrizione a supporto delle colture e delle carenze che possono presentare i terreni e le piante.
La nostra azienda è nata e si è affermata nel campo della Fitonutrizione per rispondere ad un bisogno sempre più percepito in campo agricolo, quello di proporre soluzioni sostenibili sviluppando un’agricoltura biologica e biodinamica in sinergia con la natura.
- NIENTE sfruttamento dei terreni
- NESSUN fitofarmaco o fertilizzante chimico
- SOLO concimi naturali, organici e minerali, biologici in linea con la NATURA
I nostri prodotti sono la risposta a molte domande comuni del settore agronomico il quale si prefigge di trovare “[..] metodi e tecnologie volte ad ottimizzare la resa delle colture agendo su diversi fattori produttivi al fine di migliorare la qualità dei prodotti utilizzando tecnologie appropriate che siano compatibili con l’ambiente, economicamente valide e che non arrechino danno alla salute dei consumatori finali.”
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Come aumenta la resistenza alle fitopatie e agli attacchi degli insetti fitofagi?
Per aumentare la resistenza alle fitopatie è necessario porre la pianta, attraverso la nutrizione, nelle migliori condizioni per produrre le sostanze repellenti, tossiche o di difesa attiva o passiva nei confronti dei batteri.
Questa condizione si verifica anche attraverso l’irrobustimento della membrana cellulare e di conseguenza della superficie e dello spessore fogliare.
Come diminuire lo stress idrico?
Lo stress idrico si verifica quando la pianta fatica ad assorbire l’acqua, sia attraverso le radici che attraverso le foglie.
Per favorire l’assorbimento è possibile utilizzare speciali miscele di prodotto che aumentano la capacità della pianta di catturare l’umidità presente nell’aria notturna, come avviene normalmente per la pioggia.
Essa infatti è equivalente a 1,5mm di pioggia per m2 di superficie fogliare e, sfruttare questa risorsa naturale e disponibile, permette di risparmiare fortemente nell’uso dell’acqua di irrigazione.
Come aumentare la fotosintesi?
La fotosintesi è un processo chimico grazie al quale le piante verdi e altri organismi producono sostanze organiche a partire dall’anidride carbonica atmosferica e dall’acqua metabolica, in presenza di luce solare.
Quindi perché il processo avvenga è necessario che la foglia catturi l’anidride carbonica (presente in gran quantità), i raggi solari e soprattutto l’acqua.
Come abbiamo visto prima, se la pianta è in buona salute sarà in grado di catturare l’acqua di rugiada già durante la notte e quindi potrà al mattino iniziare la fotosintesi già dai primi raggi del sole. Se questo non avviene la pianta deve invece pompare acqua dalle radici estraendola dal suolo ritardando l’inizio del processo di almeno 2 ore.