Il momento storico in cui viviamo è caratterizzato da profonde anomalie climatiche che innescano cambiamenti qualitativi e quantitativi nella produzione agricola.

Lunghi periodi caratterizzati da piogge torrenziali si alternano a periodi di siccità: è chiaro che queste situazioni estreme non giovano positivamente ai sistemi colturali che devono essere adeguati al fine di reagire nel modo corretto agli sbalzi climatici che ne derivano.

Come combattere lo stress legato agli sbalzi climatici nelle colture

Questi cambiamenti improvvisi e drastici a livello di temperatura aumentano il livello di stress a cui le colture sono sottoposte: maggiore è lo stress, più alto sarà il fabbisogno energetico delle piante.

Qual è il modo corretto di comportarsi? Quali aspetti del sistema colturale devono essere cambiati?

Rivedere e razionalizzare l’attività di concimazione seguita fino a questo momento è la risposta giusta a queste due domande.

L’obiettivo deve essere quello di permettere alla pianta di raggiungere, durante la sua fase vegetativa, una condizione nutrizionale tale da affrontare senza problemi:

  • il maggiore fabbisogno energetico;
  • lo stress associato alle condizioni climatiche ostili;
  • le conseguenze derivanti dai cambiamenti in atto nel suolo.

Concimi organici e concimi minerali, perché questi prodotti vengono considerati complementari

Concimi organici, concimi minerali e ammendanti rappresentano concetti che spesso, al di fuori del nostro Paese, non vengono compresi pienamente in particolare da quelle Nazioni che hanno normative in merito molto differenti.

Questo gap normativo induce molti a pensare che l’utilizzo di concimi organici esclude a priori quello dei concimi minerali: in verità stiamo parlando di due prodotti complementari che permettono di garantire alla pianta il giusto apporto nutritivo.

Nel corso del primo Summit Europe dedicato alla Fertilizzazione Organica è emersa la necessità di promuovere interazioni tra sostanze organiche e componenti minerali, di sfruttare quei legami che nel tempo permettono di migliorare e facilitare l’assorbimento delle sostanze nutritive.

Una delle cause associate a questo atteggiamento di ostilità è rappresentata dalla scarsa conoscenza dei concimi a base organica che genera fraintendimenti tra questi prodotti e quelli autorizzati e riconosciuti all’interno delle pratiche di agricoltura biologica.


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Perchè misurare i risultati raggiunti con i concimi organo minerali è il solo modo per favorire la loro diffusione

Per vincere dubbi ed incertezze circa i concimi organici e quelli organo-minerali è necessario tenere traccia di tutti i risultati raggiunti dopo il loro utilizzo.

A fronte dei cambiamenti climatici, delle caratteristiche del terreno e dello stato vegetativo della pianta è importante tenere traccia dei seguenti aspetti:

  • in che modo migliorano i tempi di assorbimento dei nutrienti;
  • l’impatto sull’ambiente circostante e sul livello di inquinamento dell’atmosfera.

Test e ricerche recenti hanno dimostrato che l’utilizzo di concimi organo-minerali in terreni della zona mediterranea, dove la sostanza organica nel suolo è scarsa e dove c’è un forte bisogno di migliorare la capacità di ritenzione idrica, ha portato incredibili miglioramenti.

Se da un lato sarebbe “cosa buona e giusta” incentivare le attività di recupero dei sottoprodotti dell’industria alimentare e degli scarti delle colture, dall’altro non dobbiamo mai dimenticare che non tutti i concimi organo-minerali possono essere utilizzati nelle comuni pratiche di agricoltura biologica.

Quello che preoccupa maggiormente è il fenomeno della contaminazione dei concimi con materie plastiche derivanti dalle attività di recupero: questo vuol dire che le aziende che producono imballaggi, i supermercati e coloro che si occupano della raccolta differenziata dovrebbero prestare maggiore attenzione in fase di smistamento dei rifiuti.

Concimi organo-minerali Ergofert la linea specializzata di B.E.A.

Al mondo dei concimi organo minerali B.E.A. ha dedicato un’intera linea di prodotto: ERGOFERT favorisce un progressivo rafforzamento del sistema immunitario della pianta accrescendo la capacità di reazione agli attacchi degli agenti patogeni.

Altri importanti vantaggi associati all’utilizzo di questo prodotto sono la maggiore resistenza al freddo e la maggiore reattività ai periodi in cui l’illuminazione naturale scarseggia e l’assimilazione di nutrienti in ogni parte della pianta.


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