concimi biologici per orto siccità

In periodi di siccità è importante utilizzare concimi che consentono di dare alle piante il giusto apporto di nutrienti essenziali ovvero: azoto, potassio, fosforo.

Nel fornire i nutrienti essenziali occorre assicurarsi di non danneggiare le radici ed il terreno, facendo in modo di migliorare la ritenzione idrica del terreno e stimolare la crescita delle radici.

L’obiettivo deve essere quello di permettere alle piante di sopravvivere e crescere anche quando le disponibilità di acqua non sono molte.

Tra le alternative che rientrano nella categoria dei concimi per agricoltura biologica ci sono: i concimi a lenta cessione a base di alghe o guano, l’humus di lombrico e il composto organico.

Di seguito un’analisi che descrive, per ogni tipologia appena elencata, utilizzo e vantaggi.

Concimi biologici a base di alghe

L’uso di concimi biologici a base di alghe rappresenta una soluzione efficace perché, oltre a fornire i nutrienti giusti per affrontare la siccità, favorisce l’aumento della resistenza allo stress delle piante stesse.

Nelle alghe troviamo fosforo, azoto, potassio, magnesio, calcio, ferro e zinco: tutti nutrienti essenziali per la crescita e lo sviluppo.

È noto inoltre che le alghe contengono aminoacidi, antiossidanti e fitormoni, tutti composti bioattivi che aumentano il livello di tolleranza allo stress idrico.

Tra i vantaggi associati all’uso dei concimi biologici a base di alghe ci sono:

  • essendo rilasciati nel terreno restano a disposizione delle piante per periodi più lunghi;
  • miglioramento della struttura del terreno: riducono l’erosione e aumentano la capacità dello stesso di trattenere l’acqua;
  • sono biodegradabili, pertanto non inquinano;
  • sono sicuri: non hanno effetti negativi su natura, animali e persone.

Humus di lombrico come concime biologico

Questa rappresenta la variante più naturale dei concimi biologici; è una tipologia di compost che si ottiene a partire dai lombrichi che si nutrono di materiale organico in decomposizione.

Anche in questo caso abbiamo un prodotto finale ricco in nutrienti come potassio, fosforo, azoto, minerali e microrganismi che aiutano a migliorare la struttura del suolo e ad aumentare la capacità di trattenere l’acqua.

L’humus di lombrico è la soluzione migliore per piante, sia in vaso che da giardino, ortaggi ed alberi da frutto, piante ornamentali e fiori.

Tra i vantaggi associati al suo impiego troviamo:

  • elevata capacità di miglioramento del suolo, che diventa aerato e poroso;
  • maggiore capacità di trattenere l’umidità del suolo, riducendo al contempo il bisogno di acqua;
  • miglioramento della salute delle piante, che si proteggono meglio da malattie e parassiti.

Concimi biologici a lento rilascio

I concimi biologici a lento rilascio sono una scelta eccellente per l’agricoltura, il loro meccanismo infatti è progettato per fornire nutrienti alle piante in modo graduale e costante nel tempo, riducendo la necessità di applicazioni frequenti di acqua.

A differenza dei concimi tradizionali, che rilasciano i nutrienti rapidamente, quelli a lento rilascio contengono elementi nutritivi in una forma che ne ritarda la disponibilità.

Sono esempi di concimi biologici a lento rilascio il compost, il letame palettato e la leonardite.

In molti casi, l’umidità e la temperatura del suolo sono i fattori che attivano e regolano il rilascio dei nutrienti, facendo in modo che le piante ricevano il nutrimento di cui hanno bisogno quando le condizioni climatiche sono favorevoli alla crescita.

Quando vengono impiegati in periodi di forte siccità sono una garanzia in termini di:

  • nutrizione costante: le piante ricevono un’alimentazione continua per un periodo prolungato, fino a diversi mesi, il che le aiuta a resistere meglio agli stress ambientali;
  • minore rischio di bruciature: la bassa concentrazione di sali rilasciata gradualmente riduce il rischio di danneggiare le radici delle piante, un problema comune con i concimi a rilascio rapido;
  • riduzione del consumo d’acqua: molti di questi concimi, specialmente quelli a base di sostanza organica come il compost o la torba, migliorano la struttura del suolo e la sua capacità di trattenere l’umidità. Ciò si traduce in una minore necessità di irrigazione;
  • impatto ambientale minore: riducono la lisciviazione (ovvero la perdita di nutrienti nel sottosuolo) ottimizzando la crescita delle piante anche in condizioni difficili.

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