farina di roccia

Lo sapevi che i primi ad utilizzare la farina di roccia sono stati gli Antichi Egizi?

Il limo venne scoperto circa 3000 anni fa lungo le sponde del Nilo: al termine di ogni inondazione il fiume lasciava questo composto frutto dell’unione dell’humus derivante dall’aggregazione delle polveri di roccia e dei componenti organici originari delle foreste dell’Africa Equatoriale.

Alla categoria delle farine di roccia appartengono sostanze differenti tra loro ma accomunate da una caratteristica ben precisa, ovvero quella di derivare dalla macinazione delle rocce.

In agricoltura biologica le farine di roccia sono molto utili: se usate nel modo corretto sono degli ottimi fertilizzanti, un ingrediente importante nel compostaggio e dei fedeli alleati nella lotta contro parassiti e funghi.

Polvere di roccia: che cos’è e da dove arriva.

La farina di roccia, o polvere di roccia, è un inerte triturato ricco di sali, alcuni dei quali insolubili.

Affinché sprigioni le sue proprietà e diventi un ottimo fertilizzante biologico, è necessario che i minerali siano sciolti ed elaborati nel terreno dai microrganismi che si creano durante il processo di umificazione.

I principali utilizzi della farina di roccia nel settore dell’agricoltura biologica.

Dal momento che l’origine di questi inerti può essere differente, esistono diverse tipologie di farina di roccia: in base alla provenienza delle polveri la percentuali di calcio, potassio e magnesio presente può variare.

La polvere di roccia, come detto all’inizio, trova un largo impiego nel compostaggio, come fertilizzante e come antiparassitario.


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La farina di roccia nel compostaggio.

Nel compostaggio le farine di roccia più utilizzate sono due: la bentonite e la fosforite.

La bentonite deriva dall’argilla e viene utilizzata anche nel campo industriale e nel settore enologico: mentre nel primo caso viene impiegata la variante grezza, nel secondo la preferenza è relativa alla variante fina.

L’argilla è solitamente indicata quando si ha a che fare con terreni sabbiosi, ed è necessario migliorare la struttura del terreno; nel compostaggio invece è utile per trattenere l’azoto ed impedirne la volatilizzazione, per combattere i cattivi odori che si formano durante la fermentazione e per aiutare a trattenere nel terreno l’acqua e le sostanze nutritive.

La fosforite deriva invece dal deposito di organismi marini e si distingue per l’elevato contenuto di fosforo: aggiunta nel compost questo tipo di farina di roccia aiuta ad incrementarne il potere fertilizzante.

La farina di roccia come fertilizzante.

Se utilizzato come fertilizzante la farina di roccia è un valido aiuto per riuscire ad ottenere una fertilità stabile e duratura nel tempo, dal momento che questi inerti permettono di trattenere i nutrivi e l’umidità.

Un impiego prolungato nel tempo renderà i tuo terreno umido e fertile più a lungo.

La farina di roccia per combattere funghi e afidi.

Cospargere le piante umide con la farina di roccia nelle prime ore del mattino, quando c’è ancora la rugiada sulle foglie, permette di combattere afidi e malattie fungine.

La polvere di roccia è dunque un ottimo antiparassitario, non è velenosa ma deve comunque essere utilizzata con attenzione: la polvere si deposita sugli insetti andando a “tappare” le fessure presenti sul loro corpo e rendendo impossibile la respirazione.

Questo avviene sia nel caso di insetti “buoni” che “cattivi”: dunque occhio alle quantità e proteggi sempre le tue vie respiratorie quando la utilizzi.

MICROLIT ULTRA: la farina di roccia di B.E.A.

La proposta di BEA per quanto riguarda la farina di roccia è MICROLIT ULTRA, un prodotto completamente naturale che anche nel caso di sovraddosaggio non risulta mai tossico.

Grazie alla microporosità strutturale questa polvere di roccia si distingue per la sua elevata capacità di assorbire l’umidità in eccesso, di combattere la botrite e di aderire perfettamente alla superficie fogliare favorendo l’effetto asciugante.

MICROLIT ULTRA non è fitotossico ed è particolarmente indicato in presenza di metalli pesanti come rame e piombo e nei confronti di molecole organiche come le tossine.


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