La problematica delle acque reflue
Proteggere l’ambiente dagli scarichi delle acque reflue è una problematica che sta assumendo sempre più risalto nel panorama italiano. Da anni si discute delle tecniche di risoluzione e le attività di prevenzione di questo scomodo inquilino urbano.
Tutte le attività sociali, produttive e ricreative utilizzano grandi quantità di acqua che viene poi scaricata per essere restituita all’ambiente.
Questo processo in passato non causava nessun disturbo in quanto le acque reflue urbane contenevano quasi esclusivamente sostanze biodegradabili. Tuttavia oggigiorno non è più così e le acque devono necessariamente essere sottoposte ad un trattamento depurativo per eliminare la presenza sempre più ampia di composti chimici di origine sintetica.
E’ evidente quindi la necessità di depurare le acque reflue attraverso sistemi di trattamento che imitino i processi biologici che avvengono naturalmente nei corpi idrici.
Questa problematica si sviluppa sia a livello domestico degli scarichi sia a livello delle diverse attività commerciali come ad esempio ristoranti bar e altro.
Cosa si intende per acque reflue
Fanno parte della categoria delle acque reflue tutte quelle che, dopo essere state impiegate in ambito domestico e/o industriale, devono essere sottoposte ad un trattamento di depurazione prima di essere introdotte nuovamente nell’ambiente oppure utilizzate nuovamente.
Tipologie di trattamento delle acque reflue
Esistono differenti tipologie e livelli di trattamento delle acque reflue, in particolare: trattamenti preliminari, trattamenti primari, trattamenti secondari e trattamenti terziari.
In generale, è bene ricordare che quando al termine di ogni trattamento di depurazione delle acque reflue è presente una carica batterica molto elevata è opportuno procedere con un trattamento di disinfezione (D. Lgs. 152/99).
TRATTAMENTI PRELIMINARI
Questi trattamenti vengono eseguiti per separare dalle acque di scarico tutte le sostanze solide in grado di causare problemi agli impianti di depurazione, ad esempio: detriti, sabbie, schiume, grassi, olii e idrocarburi.
TRATTAMENTI PRIMARI
I trattamenti primari vengono eseguiti per rimuovere i solidi sospesi totali che si trovano nei liquami. Trattandosi di materia organica la separazione viene effettuata attraverso l’aggregazione delle particelle sospese e la loro successiva sedimentazione.
In pratica i liquami vengono convogliati verso apposite camere di sedimentazione.
TRATTAMENTI SECONDARI
I trattamenti secondari sono la soluzione migliore quando non è possibile eseguire un trattamento fisico (non sono sedimentabili) dal momento che le sostanze che devono essere eliminate sono organiche biodegradabile oppure solide con forma colloidale.
I processi secondari implementati per il trattamento delle acque reflue sono:
- di tipo aerobico, ovvero quelli che utilizzano batteri aerobici nutriti con materia organica e stimolati mediante ossigeno. Gli impianti di depurazione utilizzati possono essere a biologici a fanghi attivi oppure biologici ad ossidazione totale.
- di tipo anaerobico, ovvero basati sull’uso di batteri nutriti con materia organica e capaci di vivere senza ossigeno.
TRATTAMENTI TERZIARI
I trattamenti terziari vengono eseguiti per eliminare quelle sostanze poco biodegradabili che non vengono metabolizzante dai trattamenti secondari.
L’obiettivo principale di questi trattamenti di depurazione consiste nel ridurre le quantità di fosforo, azoto e altri nutrienti presenti nelle acque.
Quando questi nutrienti sono presenti in quantità considerevoli favoriscono la formazione di alghe: la maggiore attività batterica richiede un maggiore consumo di ossigeno che a sua volta provoca morie di pesci.
In assenza di ossigeno i microrganismi aerobici vengono sostituiti da quelli anaerobici che sviluppano gas e sostanze tossiche dall’odore sgradevole.
La proposta di BEA per la depurazione delle acque reflue civili
Nel caso dei reflui domestici, ovvero le acque di scarico prodotte dalle abitazioni civili o dalle attività ad esse assimilabili (ristoranti, alberghi o agriturismi), B.E.A. offre soluzioni e tecnologie all’avanguardia che si rivelano estremamente efficienti anche per utenze ad utilizzo stagionale o discontinuo che sono difficilmente trattabili con impianti tradizionali.
I prodotti che vi proponiamo assicurano un’alta efficienza di depurazione consentendo il riutilizzo a scopo irriguo dell’acqua depurata trasformandola in una preziosa risorsa.
I protagonisti di questa attività di depurazione sono i microrganismi.
Fino ad oggi sono stati usati microrganismi liofilizzati, che devono essere reidratati prima dell’uso con gravi problemi di stress e di efficacia.
BEA ha invece messo a punto un preparato enzimatico-batterico fluido, commercialmente denominato BIOSINERZIM nel quale sono presenti enzimi e colonie microbiche formate da molteplici specie batteriche sempre pronte all’uso e in grado di moltiplicare l’efficienza disinquinante per la loro sinergia di azione.
Il prodotto organo-minerale è costituito da una miscela di batteri e di enzimi (lipasi, proteasi, amilasi, chitinasi, cellulasi, ecc.) supportati da unità polimeriche di origine naturale.
Questo complesso enzimatico-batterico indirizza e accelera i processi di depurazione, riducendo nel contempo l’emissione di gas maleodoranti.
Richiedi subito una consulenza!
Tanti campi di applicazione
Il prodotto sviluppato da Bea Srl ha diversi possibili campi di applicazione nel trattamento delle acque reflue ed inoltre consente:
- un rapido avviamento dei depuratori a fanghi attivi
- il trattamento di liquami civili e taluni industriali come quelli provenienti da:
- industria tessile
- industria conciaria
- industria petrolifera
- industria cartaria
- industria cosmetica
- industria del legno
- industria agroalimentare (distillerie, oleifici, macellerie, caseifici, salumifici, conservifici, ecc)
- l’aumento della resa dei depuratori biologici
- una rapida demolizione dei tensioattivi e quindi delle schiume
Inoltre:
- favorisce un marcato controllo degli odori molesti
- permette inoltre di migliorare l’efficienza depurativa delle lagune
- accelera i processi biologici nei pozzi perdenti e nelle fosse settiche
- evita situazioni di stress dovute a picchi di carico
I vantaggi del trattamento
La depurazione delle acque reflue con BIOSINERZIM consente di agire rapidamente e in modo efficace e duraturo. Esso esercita inoltre una vivace azione denitrificante consentendo notevoli risparmi energetici. Infatti si opera con un’elevata efficienza anche in presenza di pochissimo ossigeno disciolto (0,2 mg/l).
In conclusione, l’utilizzo di preparati enzimatico-batterico fluidi, ad elevato spettro di azione, è indicato dove è necessario effettuare applicazioni in presenza di fenoli, oli, grassi e idrocarburi in genere, schiume, saponi, tensioattivi anionici, cationici, non ionici, cellulosa di origine alimentare, lignina, acido solfidrico, incrostazioni da grasso animale e vegetale, situazioni di stress per scarichi imprevisti e/o basse temperature, reflui di mense aziendali, puteolenze, od eccessiva proliferazione di Nocardia.
>> Guarda i dosaggi consigliati sul prodotto Biosinerzim
DOSAGGI
Per l’avviamento, calcolato per mg di COD sul volume della vasca di ossidazione:
- Depuratori civili: a partire da 0,10 gr/m3
- Depuratori misti civili-industriali: a partire da 0,20 gr/m3
- Depuratori conciari e industriali: a partire da 0,30 gr/m3
Per il mantenimento, calcolato per mg di COD sul volume del carico idraulico:
- depuratori civili: a partire da 0,001 gr/m3
- depuratori misti civili-industriali: a partire da 0,005 gr/m3
- depuratori conciari e industriali: a partire da 0,01 gr/m3